Laura Scandellari passa il testimone a Fausto Viviani: un nuovo capitolo per Fitel Emilia-Romagna
- Fitel Emilia Romagna
- 17 lug
- Tempo di lettura: 3 min
La Federazione Italiana Tempo Libero (Fitel) Emilia-Romagna segna un momento di significativo cambiamento e continuità con la conclusione del mandato della presidente Laura Scandellari e l’insediamento di Fausto Viviani alla guida dell’associazione. Questo passaggio di consegne avviene in un periodo storico complesso ma ricco di opportunità per il mondo associativo.

Laura Scandellari, la prima donna a ricoprire la carica di presidente di Fitel Emilia-Romagna, ha guidato la Federazione dal 2021 al 2025 in un quadriennio particolarmente impegnativo. Nella sua relazione di fine mandato, presentata il 1° luglio 2025, ha ripercorso un viaggio emotivamente intenso e profondamente significativo, segnato da prove inattese: la pandemia di Covid-19, che ha messo a dura prova il tessuto associativo, e le devastanti alluvioni che hanno colpito la regione, distruggendo due associazioni affiliate (Fatti d’Arte e Cucine Popolari di Cesena). Nonostante le avversità, la risposta della Fitel è stata di straordinaria resilienza, di ingegno e solidarietà, mantenendo vive le connessioni umane e il supporto ai soci. Scandellari ha inoltre posto l’accento sulla cruciale importanza della sicurezza sul lavoro, evidenziando come il godimento del tempo libero sia inscindibile dalla tutela della vita dei lavoratori. Un punto di orgoglio della sua presidenza è stato il ruolo di coordinatrice nel Coordinamento Donne Fitel, iniziativa pionieristica nata in Emilia-Romagna e poi estesa a livello nazionale. Questo impegno ha rafforzato la presenza femminile in ogni ambito e ha promosso iniziative contro la violenza di genere, in attiva collaborazione con i centri antiviolenza regionali.
Sotto la sua guida, la Fitel ha visto un significativo incremento di affiliazioni, raggiungendo 33.514 soci e 104 associazioni in Emilia-Romagna. È stata rafforzata la comunicazione attraverso social e sito web, implementando un sistema di convenzioni che offre benefici tangibili agli associati. La presidente ha lodato il modello emiliano-romagnolo di collaborazione tra pubblico e privato sociale, proponendolo come esempio a livello nazionale. Fondamentale è stata anche la sinergia con i presidenti dei circoli e delle associazioni affiliate, definiti il “vero cuore pulsante” della Federazione. Scandellari ha ribadito l’indissolubile legame di Fitel con le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil, che hanno voluto e sostenuto la costituzione della Federazione, e ha sottolineato l’importanza di completare il percorso per il riconoscimento della personalità giuridica di Fitel, allo scopo di darle maggiore stabilità e credibilità. Ha concluso esprimendo gratitudine a tutti coloro che l’hanno sostenuta, inclusi Maurizio Gentilini, Carlo Gnetti, Simonetta Bersani, i ragazzi del Servizio civile e Miriam Artioli, la segretaria, e annunciando la sua intenzione di continuare a contribuire attivamente in mansioni organizzative.
Con la conclusione del mandato di Laura Scandellari, la presidenza di Fitel Emilia-Romagna passa a Fausto Viviani, già presidente di Auser Emilia-Romagna e del Forum del Terzo Settore. Viviani accetta la sfida con umiltà e determinazione, portando la sua vasta esperienza nel Terzo Settore e una “visione da esterno” che intende sfruttare per stimolare il cambiamento e l’innovazione. Nel suo discorso di insediamento, Viviani ha spiegato di aver accolto la proposta per dare un contributo utile in un’era di rapidi cambiamenti. Pur riconoscendo di conoscere da poco le dinamiche specifiche di Fitel, vede questo come un vantaggio per individuare aspetti che, radicati nel tempo, potrebbero aver bisogno di rinnovamento. Il suo impegno non è vincolato a un mandato di “quattro anni di garanzia”, ma si basa sulla volontà di intraprendere un viaggio comune per realizzare “cose importanti, positive, innovative”.

Viviani ha delineato diverse aree d’azione prioritarie: rafforzare la missione formativa dell’associazione, estendendola al Terzo Settore regionale; interrogarsi attivamente sul futuro e sui cambiamenti in atto, superando l’autosufficienza e aprendo spazi di riflessione; completare il processo per il riconoscimento della personalità giuridica di Fitel, ritenuto un passaggio centrale per la stabilità e la credibilità; mantenere e rafforzare il legame con i territori, considerati i luoghi di vita e di lavoro delle persone, e dare risposte concrete ai bisogni emergenti; affrontare la sfida di conciliare lavoro e qualità della vita, con Fitel che deve investire le sue competenze in questo ambito; e infine, integrare l’Intelligenza Artificiale come opportunità per ottimizzare processi e amplificare l’impatto sociale, pur mantenendo un focus sulla governance etica dei dati e sul valore insostituibile del contatto umano. Viviani ha enfatizzato la necessità di un approccio collaborativo e di ascolto, invitando tutti a contribuire con idee e riflessioni. Il suo obiettivo è una Fitel Emilia-Romagna dinamica, capace di adattarsi ai cambiamenti e di rafforzare il proprio ruolo di aggregazione e supporto per i lavoratori e le famiglie, sempre con uno sguardo attento al benessere delle persone e della comunità.
Questa transizione di leadership segna un nuovo capitolo per Fitel Emilia-Romagna, con la Federazione pronta ad affrontare le sfide del futuro con rinnovata energia e una chiara visione di innovazione e inclusione. Il prossimo decimo congresso nazionale della Fitel a Parma (23-25 ottobre 2025) sarà l’occasione per consolidare queste direzioni e pianificare i prossimi passi per il rafforzamento dell’associazionismo.
Laura Scandellari
Vice Presidente Fitel Emilia Romagna Aps